Luogo natale di S. Giovanni Bosco di cui si conserva la casa dell’infanzia. Sempre nel centro storico, il Museo della vita contadina dell’Ottocento, la Casa del fratello Giuseppe, il santuarietto di Maria Ausiliatrice, la fontana e la statua di Mamma Margherita, il pilone del Sogno e quello dei giochi. Poco distante la grande Basilica con le due chiese sovrapposte, il Museo Etnologico Missionario, le strutture per l’accoglienza e il pernottamento di gruppi e visitatori e un Centro di Formazione Professionale.
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Il giovane Giovanni Bosco trascorre dieci anni di studio, di lavoro, di esperienze che formarono la sua straordinaria personalità. L’itinerario si snoda lungo le vie del centro storico di Chieri e, attraverso specifici pannelli informativi, si scoprono episodi e persone che ebbero un ruolo importante nella vita del Santo.
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A Capriglio è possibile visitare il Museo di Mamma Margherita, la chiesa parrocchiale dove è stata battezzata la madre di Don Bosco e si è sposata con Francesco Bosco; si può raggiungere la casa in cui è nata nella frazione Cecca
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A San Giovanni di Riva presso Chieri (TO) si può visitare la Casa natia del Savio a cui è stato affiancato un centro per l’accoglienza di gruppi giovanili (www.casettasandomenicosavio.it); la casa dei Savio a Morialdo – in cui si è poi trasferita la famiglia – è stata recuperata; la casa della morte del giovane santo è stata attrezzata per la visita.
Località denominata anche “Terra dei Santi” per la prodigiosa fioritura di santi nell’Ottocento (S. Giovanni Bosco, S. Domenico Savio, S. Giuseppe Cafasso, Beato Giuseppe Allamano) e altre persone illustri; è significativa la parrocchiale di S. Andrea, con una facciata settecentesca, all’interno un dipinto di Guglielmo Caccia detto il “Moncalvo” e la chiesetta della Madonna del Castello, di epoca barocca, a fianco della Torre medioevale dei Rivalba. Nell’arco dell’anno, le varie manifestazioni e feste del paese sono organizzate dalla Pro-loco: il Carnevale, la festa di Primavera con il Mercatino dell'Antiquariato, la festa patronale di San Rocco, la Fiera del Tartufo e la Fiera di Sant'Andrea.
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Significativa la Canonica di S. Maria di Vezzolano – centro di un importante complesso monastico – poco lontano da Albugnano; la chiesa di S. Secondo a Cortazzone con sculture simboliche e fantastiche al’esterno e all’interno e la chiesa dei Santi Nazario e Celso di Montechiaro con soluzione decorative e cromatiche di grande effetto. Interessanti, a Castelnuovo Don Bosco le chiesette romaniche di Sant'Eusebio lungo la strada provinciale per Berzano, la chiesa di Santa Maria sul colle di Cornareto e la chiesa di Santa Maria di Raseto presso le cascine settecentesche della località dei Garesio in frazione Mondonio.
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L’alto Monferrato offre interessanti le possibilità di gita “fuori porta” per godere il paesaggio naturalistico, di brevi camminate a piedi, in bicicletta o a cavallo. Per i prodotti tipici, sono interessanti le proposte dei vini locali della Cantina “Terre dei Santi” di Castelnuovo Don Bosco (www.terredeisanti.it), della Bottega del Freisa di Moncucco; di distillati della ditta Quaglia (www.distilleriaquaglia.it) delle varie varietà di miele dell’Apicoltura Bechis, di alcuni prodotti della tradizione enogastronomica piemontese (www.ramodoroaceteriamerlino.com). Altre iniziative e centri d’interesse e del Monferrato Astigiano, del Chierese e della Collina Torinese possono essere ricercati sul sito www.lacabalesta.it.